Cos'è la musica house!

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davixdj98
view post Posted on 14/12/2010, 23:03     +1   -1




Le origini: La musica house è un genere di musica dance nato nelle discoteche di Chicago nella prima metà degli anni ottanta e fortemente influenzata dalla disco music e da elementi del soul e funk dei tardi anni settanta.[1]. I pionieri del nuovo genere musicale furono i dj Frankie Knuckles, Larry Levan e Nicky Siano, che agli inizi degli anni settanta dalla console del Gallery di New York furono i primi a sperimentare nuove strade musicali come il "beat matching", che consiste nel portare allo stesso "tempo" due dischi suonati consecutivamente, per poi passare dall'uno all'altro facendo proseguire la musica senza soluzione di continuità.[3]

Un'altra importante innovazione del Gallery fu quella di utilizzare una console munita di tre piatti: i primi due utilizzati per i dischi mentre il terzo permetteva di inserire nelle canzoni effetti e suoni scelti dal dj[3].

Nel 1976 Levan fu chiamato al locale che lo avrebbe reso uno dei piu grandi dj di sempre: il garage al N°84 di King Street, che alla sua concreta inaugurazione venne ribattezzato Paradise Garage. Larry Levan e Paradise Garage diventarono grandi insieme, quasi una sola identità: Levan aveva un gusto musicale sopraffino ed innovativo, il Garage suonava come nessun locale aveva mai fatto grazie alle sue origini (era un vero e proprio garage per auto) e grazie al suo potentissimo sound system. Ne derivò la nascita di nuove sonorità, un nuovo genere musicale che oggi va sotto il nome di House Garage.

Nel 1977 Knuckles si trasferì a Chicago, diventando dj del Warehouse. Negli anni successivi il suo modo di mixare i dischi con pattern di drum machine e vocalizzi soul ottenne sempre maggior successo e iniziò ad essere imitato. La nascita ufficiale del genere si può convenzionalmente far risalire al 1983, quando la casa discografica Imports Etc di Chicago iniziò a vendere dischi con la denominazione di "musica house"[2]. La prima etichetta ufficiale fu la Dj International (1983) di Lerry Sherman a cui seguì la Traxx Records (1985) di Rocky Jones.

Fra i primi dischi pubblicati dalle etichette, oltre a "Your Love" di Jamie Principle (riproposta da Knuckles in una seconda versione nell'89), vanno ricordate anche "On and On" (1984) di Jesse Saunders (il primo disco house ufficiale della storia[4]) e "Set It Off" di Walter Gibbons. Questi primissimi dischi erano suonati fino al 1985 solo in determinate discoteche come il Music Box (ex Warehouse: dal 1983 Ron Hardy prese il posto di Frankie Knuckles) o il Paradise Garage. Nella città di Chicago però si potevano ascoltare con la radio WBMX e lo show radiofonico "Saturday Night Ain't No Jive Chicago Dance Party" dove si alternavano i dj più famosi di Chicago e New York (in maniera particolare quelli del famoso gruppo "Hot Mix 5"). Nella Grande Mela invece Tony Humphries e Kenny Carpenter, a metà anni ottanta suonavano la prima house su Radio Kiss FM. Mentre Knuckles era concentrato sullo stile della Chicago house Levan, ispirato dalla scena dance di Chicago, inventò il genere "Garage": meno veloce e più legato alla musica Soul.

Nel 1986 il genere diventa popolare in tutto il mondo anche se ancora il termine "House music" era poco usato. Nell'estate di quell'anno "I Can't Turn Around" del progetto JM Silk diventa il primo disco house che arriva alla numero uno della classifica dance di Billboard. Nello stesso periodo diventò famosa nelle discoteche "Move Your Body" di Marshall Jefferson: il primo disco house importato in Europa. A livello internazionale la svolta decisiva avvenne quando tra gennaio e febbraio 1987 "Jack Your Body" di Steve "Silk" Hurley arrivò alla prima posizione della UK Chart (è stata anche la terza canzone house ad avere un videoclip dopo "Love Can't Turn Around" e "Shadows of your Love").

Larry Heard lanciò "Can you feel it" (pubblicata poi in una versione cantata nel 1988), che aprì il filone deep house della quale Chicago si stava facendo portavoce. Altri grandi successi della metà degli anni ottanta furono "Whatcha Gonna Do" e "If You Should Need A Friend" dei Blaze, "Music is the key" di Steve Hurley, "No Way Back" di Adonis, "I Want You" e "You Used To Hold Me" di Ralphi Rosario, "Showin Out" di Mel & Kim (il primo disco house inglese), "House Train" di Risse, "Jack The Bass", "House Nation" e "Love Can't Turn Around" di Farley "Jackmaster" Funk.
Il sintetizzatore Roland TB-303

Sempre nel 1986, un altro disc-jockey di Chicago, DJ Pierre, inventò l'"acid house"[2], un tipo di house costruita attorno alle ritmiche del sintetizzatore Roland TB-303. Il primo singolo ufficiale del nuovo genere fu "Acid Tracks" (1987) dei Phuture (di cui DJ Pierre era membro).

Nell'agosto 1987 uscì "Pump Up The Volume" dei MARRS (Cj Mackintosh e Dave Dorrell): uno strano disco house britannico che campionava vecchi pezzi funk dei primi anni settanta e alcune canzoni hip hop anni ottanta (una decina di brani in tutto). Riuscì a vendere quattro milioni di copie nel mondo verso la fine di quell'anno. Nello stesso periodo spopolò nella scena underground newyorkese "Beat Dis" del giovane Bomb the Bass: molto simile a "Pump Up The Volume" nella struttura musicale ricampionamento continuo di vecchi pezzi e musiche di serie tv e western celebri degli anni sessanta (come il sample del film Il buono, il brutto, il cattivo). Il disco aveva uno smiley sulla copertina che in seguito caratterizzò l'iconografia dei rave e della cultura acid house inglese.
Il successo in Europa e l'evoluzione del genere : In Europa la musica house iniziò a diffondersi già dal 1986 in Inghilterra. Nel Marzo 1987 Marshall Jefferson, Frankie Knuckles, Adonis e Larry Heard fecero una tour in Gran Bretagna dopo il grande successo da classifica di alcune tracce della Chicago House come "Jack Your Body" e "Love Can't Turn Around". Nel frattempo anche a Ibiza, già nota da fine anni settanta per la sua vita notturna, il nuovo suono di Chicago si era diffuso in numerose discoteche come l'Amnesia, dove veniva suonato in party all'aria aperta e accompagnato dall'assunzione di ecstasy, droga che divenne simbolo delle discoteche.[2]

L'anno chiave per l'esplosione dell'house in Inghilterra fu il 1987 quando dj come Paul Oakenfold e Danny Rampling importarono il suono di Ibiza nelle discoteche britanniche, in particolar modo a Londra (Shoom), a Birmingham (Heaven, il Future, Spectrum e il Purple Raines) e Manchester (Hacienda)[2]. L'anno seguente la moda dell'acid house, e con essa il consumo di ecstasy, si diffuse a macchia d'olio in tutto il paese[1] diventando un vero e proprio fenomeno culturale giovanile. Uno dei tratti caratteristici di questa "Second Summer of Love" (come fu definita dai mass media) furono i rave party, manifestazioni musicali molto spesso illegali organizzate all'interno di aree industriali abbandonate o in spazi aperti, che divennero in breve tempo un problema di ordine pubblico nella rigida Inghilterra dell'epoca Thatcher. Nonostante l'origine dei rave party illegali sia avvenuta all'interno della scena house, negli anni successivi la musica ascoltata all'interno di essi è diventata la techno con i suoi sottogeneri e la musica trance. La house invece ne è stata esclusa.

Nel 1991 a Londra si inaugurerà il Ministry of Sound che con gli anni diventerà la discoteca più famosa del Mondo per la cultura della House e della Dance in generale. Dal 1988 al 1993 la UK House otterrà nel Nord Europa un grande successo nelle classifiche di vendita tanto che molti gruppi (non solo inglesi) e crew di musica house o hard core old skool spesso si esibivano nel programma Top of the Pops. Dal 1990 al 1993 l'emittente britannica BBC2 addirittura aggiunse al suo palinsesto un programma specifico sulla musica da club (con delle parentesi hip hop): "Dance Energy". Anche in questo caso gli artisti del settore più famosi si esibivano live.

In Italia, anche se dall'inizio del 1987 suonavano nelle discoteche "Love Can't Turn Around", "Move Your Body", "House Nation" e "Jack Your Body" la musica house divenne famosa dall'estate del 1988 con pezzi come "Theme To S'Express" degli S'Express e pochi mesi dopo "Good Life" degli Inner City, "Jack To The Sound Of The Underground" degli Hit House, "Get Real" di Paul Rutherford, "Wait" di Kym Mazelle e "Say!Rayo!" dei Brooklin Boyz Choir che si inserirono ai vertici delle dance chart[5]. L'anno seguente poi nacque una vera e propria scena house italiana (definita "spaghetti house") da cui arrivarono numerosi successi internazionali come "Ride On Time" di Black Box, "Numero Uno" di Starlight Sensation e "Touch Me" di 49ers.[6].

Nei primi anni novanta la house si diffuse in tutta Europa, dando vita a una serie di sottogeneri fra cui l'eurodance che in breve tempo supererà come successo di vendite e di pubblico la house "classica", che in Italia veniva all'epoca definita underground.[senza fonte] Brani come "Rhythm is a Dancer" degli Snap!, "Please Don't Go" di Double U e "What is Love" di Haddaway segnarono l'ascesa nelle classifiche del nuovo genere In questo periodo infatti le discoteche iniziarono a "specializzarsi" in un certo tipo di musica dance (eurodance, techno, house), attirando al loro interno una determinata fascia di pubblico appassionato per ogni tipo di musica dance.[5]. Nel '95 "The Bomb" dei Bucketheads e "Hideaway" di De'Lacy assieme agli Outher Brothers e i Reel 2 Real raggiungono grande successo nell'ambito della house più distaccata dal filone underground.

Altri importanti sottogeneri sono la Garage house, diffusa soprattutto negli USA su ispirazione di Larry Levan e del suo locale (che intanto nel 1987 chiuderà i battenti, giusto cinque anni prima della morte del DJ per AIDS) che dà il nome al genere e caratterizzata da un minore uso di suoni elettronici e da una maggiore melodicità, incaranado quindi al meglio la derivazione "disco"; la Latin House (lanciata da Little Louie Vega nei primi anni novanta), nata dall'unione tra house music e sonorità latino americane. Particolare menzione merita anche la French house, nata a fine anni novanta, che rivisita la tradizione disco francese e che si pone all'interno di un contesto musicale definito "french touch", una scuola di DJ d'oltralpe che portano al successo oltre ai succitati brani house, anche nu jazz e techno con forti contaminazioni funk. Importanti nomi di questa corrente sono i Daft Punk, Dimitri from Paris o gli Africanism di cui fa parte Bob Sinclar, che alla fine degli anni 2000 riporterà la musica house nelle classifiche internazionali arricchendola di contaminazioni Dancehall.

Dai primi anni 2000 l'house assurge a vera e propria musica da tormentone prendendo il ruolo avuto fino ad allora dall'eurodance che iniziava a perdere colpi. Tra i successi più significativi ricordiamo "Crying at the discoteque" (2001) degli Alcazar,"Gimme fantasy" di Gianni Coletti (2002), "The weekend" di Michael Gray (2004) fino a "World hold on" di Bob Sinclar (2006).
Gli artisti di successo (del mondo) : * Michael Gray e John Pearl (Full Intention)
* Kenny dope Gonzales e Little Louie Vega (MAW)
* Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter (Daft Punk)
* Benjamin Diamond e Alan Braxe (Stardust)
* Kevin Saunderson e Paris Grey (Inner City)
* Cassius
* Moto Blanco
* Fred Falke
* Pierre de la touche
* Grant Nelson
* Paul Johnson
* Phats & Small
* Tony Humphries
* David Morales
* Armand Van Helden
* Roger Sanchez
* Cerrone
* Erick Morillo
* Dimitri from Paris
* Frankie Knuckles
* Danny Tenaglia
* Robbie Rivera
* Pete Tong
* Bob Sinclar
* Joey Negro
* Seamus Haji
* Ce Ce Rogers
* Steve "Silk" Hurley
* Lisa Millet
* Jocelyn Brown
* Todd Terry
* Darryl Pandy
* Ian Carey
* ATFC
* Barbara Tucker
* Miguel Migs
* Ultra Nate
* Deep Dish
* The reese project
* Jasper street co.
* Shapeshifters
* Freemasons
* Axwell
* Supafly
* Soul Central
* Dennis Ferrer
* Frank Roger
* Hardsoul
* Milk and Sugar
* Blaze
* David Guetta
* Sebastian Ingrosso
* Steve Angello
* Hott 22
* Stonebridge
* Mambana
* Martin Solveig
* Tedd Patterson
* Richard Earnshaw
* Jesse Saunders
* Modjo
* Ron Gelfer
* Sandy Rivera
* Mood II Swing
* Ralf Gum

in Italia :
* Black Box
* 49ers
* Tommy Vee, Frankie Tamburo, Mauro Ferrucci e DJ Keller (T&F vs Moltosugo)
* Danny Losito e Davide Domenella (Double Dee)
* Gianni Bini e Paolo Martini (Bini & Martini/ Eclipse/House of glass)
* Diego Broggio, Alfred Azzetto e Rossano Palù (DB Boulevard)
* Moony
* Neja
* Mario Fargetta (Get Far)
* Gianni Coletti
* Alex Gaudino
* Junior Jack
* Andrea T Mendoza
* Stefano Secchi
* Micky More
* Franceso Farfa
* Lenny Fontana
* Spiller
* Jestofunk
* Luis Radio
* Samuele Sartini (Sam-Project)
* Joe T Vannelli
* Gabry Ponte
* Cristian Marchi

 
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DjGiallo
view post Posted on 14/12/2010, 23:14     +1   -1




in italia i più bravi sono benny benassi, the bloody betroots, marco carola gli unici non citati -.-'' e poi ci siamo dimenticati di joseph capriati, markoantio, ilario alicante e vabbe meglio nn continuare cmq alcuni di questi nn sono solo forti in italia ma anche nel mondo e cmq toglilo sto tommy vee che è una sega...
vabbe che è un copia incolla di wikipedia quindi posso comprendere cmq non spiaccicare le cose di wikipedia nn servono a nnt stanno informazioni vere ma ci sono anche un sacco di kazzate
 
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davixdj98
view post Posted on 15/12/2010, 13:45     +1   -1




lo so è wikipedia! cmq altre ai dj la storia è vera ;)
 
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DjGiallo
view post Posted on 16/12/2010, 14:27     +1   -1




Lo so che è vera lo sentita dire da Frankie Knuckles non di persona ma in tv
 
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JBlanc Deejay
view post Posted on 16/12/2010, 15:30     +1   -1




dov'è benny benassi!!!?!?!? -.-"
 
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MeKo Aka NiE!
view post Posted on 16/12/2010, 16:39     +1   -1




mamma mia c'è tommy vee e non c'è benassi! ma dove stiamo finendo o.o
 
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djpachaibizahouse97
view post Posted on 16/12/2010, 17:10     +1   -1




appunto non possiamo scordarci di lui benny??????? :)
 
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davixdj
view post Posted on 23/12/2010, 00:26     +1   -1




povero benny, wikipedia a mio parere dovrebbe fallire per alcune cose..
 
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7 replies since 14/12/2010, 23:03   634 views
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